La storia di «Asino chi legge»

Asino chi legge

Libri, asinelli e la follia di Almayer

Almayer Edizioni nasce il 3 novembre 2005 sotto il segno dell’asino. Un segno propiziato, quasi dieci anni prima, dal mitico viaggio-trekking dai monti al mare di due amici (Luca Caffaro e Massimo Montanari) e di due asinelle (Brunella e Clarissa), che è diventato l’inizio di una lunga storia.

In quel periodo Luca e Massimo lavorano insieme come guide escursionistiche. Luca è un genovese sbarcato tanti anni fa sull’Appennino modenese; Massimo è di Reggio Emilia, ma i sentieri di montagna sono sempre stati la sua vera casa. Il loro incontro con gli asini è un vero colpo di fulmine. Gli asini non sono stupidi, non sono testardi, non sono scontrosi; gli asini sono intelligenti, sono affettuosi e sono pazienti. Ma soprattutto sono quasi a rischio di estinzione, soppiantati nel lavoro dalle macchine e nello stile di vita da ritmi sempre più frenetici. Massimo capisce che l’asino è il simbolo di tutto ciò in cui crede: l’amore per la natura, la lentezza, la profondità dello sguardo sulle cose. Da allora gli asini sono entrati nella sua vita e nel suo lavoro di guida escursionistica e animatore, che lo porta ormai a lavorare in tutta Italia insieme con Edi Righi, l’amico con il quale ha fondato Aria Aperta.

Oggi, grazie a persone come Massimo ed Edi, ad appassionati, allevatori e associazioni di tutela, il futuro degli asini è più luminoso e sereno. Gli asini non servono ormai più nei lavori dei campi, e non dovrebbero più nemmeno essere serviti… in tavola, come pietanza. Gli asini possono essere meravigliosi animali da affezione e da compagnia. Possono accompagnarci nelle passeggiate o nei viaggi a piedi nella natura, possono diventare i migliori amici dei nostri bambini, possono aiutarci nella psicoterapia e nella riabilitazione fisica, possono dare il loro latte ai neonati con intolleranze alimentari, possono essere dei compagni di gioco e di… lettura: come nel caso di «Asino chi legge».

«Asino chi legge» è uno spettacolo di letture animate per bambini e di educazione alla lettura nelle scuole, dove gli asinelli di Massimo ed Edi, con i basti pieni di libri e di emozioni, vanno in giro per l’Italia seminando pagine e pagine scritte e lette. E dove ogni raglio non è uno sbaglio! Ma «Asino chi legge» è diventata anche una collana di libri illustrati per bambini, pubblicati da Almayer Edizioni, che nasce da questa fantastica esperienza. Perché l’asino ci fa sognare e ci aiuta a capire meglio le cose. Come l’asino, il libro è lento; come il libro, l’asino ci fa pensare.

Come nasce «Asino chi legge»? Facciamo un passo indietro. Dopo l’esperienza di guida escursionistica, Luca si è messo a fare il prof di filosofia e il grafico. La sua passione per i libri, in particolare per i libri illustrati per bambini, trova in Massimo un prezioso compagno di viaggio. Massimo si chiede: «Perché non fare libri nostri, invece di usare quelli degli altri?». Lui già scrive filastrocche per le sue letture animate: bisogna solo farle diventare un libro. A questo punto entra nella storia Antonella Battilani, artista modenese e maga dei gessi colorati: sono suoi i bellissimi disegni dei primi libri di Almayer Edizioni.

Oggi le strade dei protagonisti di questa storia si sono divise; la collana «Asino chi legge» è diventata «L’asino di biblioteca», ma restano i primi, importanti libri che costituivano il nucleo originario del catalogo: Invito all’asino, La Valle degli asinelli, Filastrocche albicocche… Nel frattempo altre autrici hanno inventato personaggi, scritto storie e creato bellissimi disegni: Estella Guerrera, Francesca Salucci, Inne Van den Bossche; altre collane si sono aggiunte, a dar corpo al progetto editoriale di Almayer. Innanzi tutto «EduGatto», ancora libri illustrati per bambini, ma con in più uno sguardo ai piccoli e grandi problemi della crescita: sappiamo che i libri non sono medicine, ma possono attivare, tra il bambino e l’adulto, un dialogo ricco di fantasia e di emozioni. Il titolo più importante e di maggior successo di questa collana, pubblicato nel giugno 2010, è il bellissimo Io e Niente di Kitty Crowther, vincitrice del premio Astrid Lindgren 2010 per la letteratura per l’infanzia. E poi ci sono i libri “per grandi”: «Biblioteca minima», una collana di letteratura e saggistica; «Istanti e riflessi», libri di arte fotografica; e l’ultima nata, «Le mattonelle», deliziosi libricini di poesia illustrata dedicati ai più sognatori tra i nostri lettori.

Il nome scelto da Luca per la sua casa editrice richiama naturalmente il titolo del primo romanzo pubblicato da Joseph Conrad nel 1895, La follia di Almayer. I motivi di questa scelta sono numerosi e segreti, ma uno lo possiamo dire: è una follia per un microeditore sfidare il mare in tempesta dei monopoli dei grandi gruppi editoriali, ma Almayer naviga lo stesso e grazie all’aiuto dei suoi lettori compagni di viaggio cerca di tenere la rotta, con la tenacia di un asinello di mare.